Il capannone vuoto
con dentro il compensato
inutile che ormai non serviva
più come l'operaio rimasto solo
coi suoi dilemmi.
Legno su legno,sacrificio su
sacrificio,ora c'è la crisi.
Si vedono e si toccano i segni
tangibili: non c'è rumore di
macchine,non c'è produzione.
Solo regna la rassegnazione
nel capannone.
Termoli 3 luglio 2013
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