Vigilia di Natale 2020

 Vigilia di Natale,fuori sembra

 primavera... Sorvola un elicottero

di prima mattina:Italia in zona rossa!

Rossa come il Natale.

Secondo lockdown come ad aprile:

niente baci e abbracci,

coprifuoco,uniti ma distanti.

Solo un arzillo signore canuto s'affaccia

sul balcone per cantare...Andrà tutto bene!

Serata dicembrina

 

Ancora autunno era,com'era

frizzantina l'aria quella sera!

Il viale del parco illuminato ,

lastricato da un tappeto di foglie

ormai sbiadite.Mentre sul ponte

un via vai di macchine verso il

centro.

Ecco che tutto si dissipa:come le foglie

ingiallite del tardo autunno e il primo vapore

esalato dalle tenue narici...

Mare rosa

 Mare rosa,mare rosato tu mi culli

ancora nel dolce ricordo...

Tu che mi feci sognare il dolce tramonto,

a lungo ti ho bramato.

Tutto era rosa quel giorno,

anche la vita mia...

30 ottobre 2020

Calella

Calella,il tuo profumo soave m'accompagna

ancora nella stanza...

Tutto mi riporta a te:l'acqua frizzante del Mar

Mediterraneo,l'arena grossa della spiaggia,la

cattedrale che si nasconde tra gli edifici del

centro,la caravella in piazza e il boato dei fuochi

pirotecnici di San Juan.Che festa quella notte!

Prima di ripartire ti ripenso camminando ancora

tra i platani del Passeig di fronte alla Sardana,e poi

ascoltando di notte le onde lievi del mare.

Come vorrei avere sempre sulla pelle il profumo e la 

sabbia del tuo mare!

12 luglio 2019

Muore l'estate la sera

 

Lentamente l'estate se ne va.

Al chiaror di luna ecco che passa un

motopeschereccio che provvido illumina

 il mare.

Lentamente muore l'estate sotto il neon

del lampione  che ronza solitario

in periferia.

Muore la sera,e io qui seduto che ancora ti

penso...

Vasto,20 settembre 2020

 

Notte d'estate

Notte d'estate,che meraviglia osservare

le luci del golfo da lontano mentre m'appoggio

al muraglione del Borgo antico...

Da lontano le luci sembrano stelle,e io gioco

a indovinarle una a una.

Mentre passano turisti e viandanti,assorto

contemplo lo spettacolo in quest'atmosfera così

famigliare...

Sabato quattro luglio

Sabato quattro luglio,il lenzuolo
sgualcito,un lampo squarcia nel cielo.
Oggi che piove,rimasto a casa mi sembra
di rivivere il lockdown di qualche mese fà.
Non si festeggia l'indipendenza americana.
Com'è struggente e nostalgico vedere l'acqua
che scroscia fuori dalla finestra.Sembra quasi autunno...

Sera di giugno

La sera di giugno persiste
con la sua luce di pesca e di menta
dalla Bella addormentata alle rive
scoscese dell'Adriatico.
Quant'è dolce il crepuscolo dalla
piazza vicino a corso Nazionale.

È lì che puoi trovarmi, nel tramonto
mentre dalla balaustrata,assaporo
l'ultimo effluvio dei tigli che dal viale
salgono soavemente a me e mi ricordono
ancora che anche giugno sta morendo...

Cadono le statue

Cadono le statue,cadono i vecchi eroi,
i monarchi a cavallo,e persino chi fece
del bene all'umanità.Cade la storia!
Tempi strani questi in cui vengono capovolti 
i valori.
Nemmeno il vecchio Indro,con la sua
immancabile Lettera 22 a Porta Venezia può
dirsi tranquillo!
Perchè l'uomo non accetta più la storia?
Dov'è allora la verità?

Termoli,13 giugno 2020

E la primavera va

Non si ferma la natura che ritrova
gli spazi nonostante il virus,i complotti,
la paura atavica.
Viale Trieste giace fiorito,e tra qualche giorno
sentiremo il profumo dolce dei pioppi.

Dietro la scuola m'imbatto in un mare verde
di forassachi,poi sulla panchina trovo un amico
che ascolta dal suo smartphone una vecchia
canzone.Mi metto anch'io a canticchiare entusiasta!
E intanto la primavera va...

Termoli,sabato 9 maggio 2020

Memoria

Gioco a scacchi contro il computer
per dimenticare.Ma quant'è azzurro oggi
il mare!

Apro la porta ed ecco che spunta maggio, e
poi m'affiora il ricordo di questa lunga
quarantena,e poi mi chiedo:"Cosa ci resterà"?
La prima volta scattato l'allarme pandemia ero
vicino casa, seduto alla panchina di marmo e lieto
assaggiavo l'immagine del colombo che
saltellava sul ramo e poi attonito m'ammiccava.
Nella mente ci resterà lo sgomento,la paura,ma
anche la nostra forza,i flash mob dai balconi-tranne
nel mio paese-,gli hashtag:andrà tutto bene,restiamo
a casa,e poi che succederà?
Ci resterà il sorriso del giovane calciatore spagnolo
Francisco Garcia,le partite sospese,i bollettini di guerra
della Protezione Civile,i complotti,i laboratori e il mercato
di Wuhan.E poi ci resterà,il Papa che sale solo sul monte come
Gesù!
Il ricordo indelebile d'una primavera sfiorita per colpa del virus,
i pomeriggi ad ascoltare musica e a leggere fumetti,la twingo
verde di Pino che transita solitario per la città,il passante sotto
casa che imbelle guardavo dal balcone,le nostre città deserte
e sospese in un'altra dimensione come se fosse sempre la sera
prima di Capodanno.
E poi mi mancherà il tuo sorriso dietro la mascherina,i baci e gli
abbracci non dati per colpa di questo stupido virus.

Quasi primavera

Che bella giornata m'aspetta,quasi
primavera,marzo eccolo qui.
Il colombo dall'albero  della casa
popolare m'ammicca incuriosito,poi  lancia insistente 
poi mi  lancia insistente il suo verso.

Nel pomeriggio quieto riverbera il sole
sul prato,e io seduto sulla panca ammiro
ancora le meraviglie della natura.

Tutto è così tranquillo nel pomeriggio 
sospeso di marzo che scende, come
 tela di ragno al ramo dove
posa il piccione.La sua voce è un grido
che incide questo effimero silenzio.

Haiku primavera

Primavera che
svanisce per il
virus cinese

Urbi et orbi

Urbi et orbi, la storia è in diretta, qui
da una Piazza San Pietro vuota e sospesa
come tutte le città italiane.
L’acqua scroscia a secchi,il Papa sale
lemme lemme sul Golgota in una cupa 
 serata romana...
Il vicario di Cristo  solo e addolorato
nel silenzio, nel vuoto impalpabile
implora  le parole dell'evangelista:
«Non lasciarci in balia della tempesta».

Pesce d'aprile

Questa mattina appena sveglio
In un lampo mi sei balenato
Caro pesce d' aprile!


A proposito mi chiedo sempre


da dove vieni per dove

e non mi sono dato risposte.





I bimbi si sa, vengono

dall'amore

(certo!).


Io che m’invento il futuro.

Ogni giorno

Lancio reti per pochi pesci.


M’inquieta il tuo sorriso, sempre

sardonico che provoca

la genteche mal sopporta le

burle...

Domenica II

Sono le sette di sera,suona la campana
a morto della chiesa del quartiere.
Dal balcone scorgo la jeep della protezione
civile avvisare i cittadini di restare a casa.
Un'altra domenica se ne sta andando piano
come il tramonto.
In questo tempo sospeso,anch'io mi sento
morire come questa città...

Cronache dal coronavirus

Seduto sul sofà di lillà assaporo
anch'io la dolce quarantena. 
Tra una canzone e una ballata di Yan
Thersen m'immagino anch'io nel favoloso
mondo di Amelie,la fisarmonica
al centro del paese,un buon calice di vino
in compagnia.
La pioggia è passata,anche se il cielo è
grigio come a Parigi,provo una pace serena
nel cuore.
Tra me e me  dico ancora:"Ce la faremo"!,
e provo a immaginare un mondo migliore...

Domenica

Domenica,oramai è sempre
domenica...
Un altro bollettino di guerra
al tg,ma io sarò assente.
Stasera voglio solo la musica!

La città deserta II

Com'è strano svegliarsi la mattina
e ritrovarsi improvvisamente in una
città deserta,senza caffè,senza brusii,
nè schiamazzi di ragazzi che vanno
a scuola.
Com'è strana la città,sospesa nell'atmosfera
come se fosse la vigilia di Natale!

Strade vuote,di pomeriggio un silenzio
quasi tombale...
Com'è strana Roma sempre assordata,
e ora azzittita,senza clacson,senza turisti
senza meta,con il Colosseo vuoto 
come un vecchio rudere...
E la Milano da bere,com'è strana senza la 
fretta,il tram tram quotidiano che nei giorni
si susseguiva ininterrotamente,la darsena e
i navigli senza giovani e aperitivi!

Come sono strane tutte le nostre città e 
paesi,ora vuoti e senz'anima,con il lutto
al braccio come in guerra!

Qualcuno appende il tricolore al balcone,
uno striscione dice:"Andrà tutto bene",
dal terzo piano s'accende un disco.La voce
di Mameli risuona nell'etere,tutti a cantare
con la mano al petto,e  finalmente ci ricordiamo 
 d'essere italiani!

La città deserta

Com'è strano svegliarsi la mattina,
e come incanto scoprire la città
deserta!
Solo in lontananza lo sfrecciare di
macchine senz'anima, e poi qualcuno
che passa con la mascherina e i guanti
come un film apocalittico...

Fino a ieri mi sembrava d'essere il padrone
di questa città. Ora, ramingo sul davanzale
mi diverto a contare chi passa dal ponte della
stazione...

Domenica del coronavirus II

Domenica mattina,cercavo un 'amico
per farmi un selfie,ma ai tempi del 
coronavirus niente baci e abbracci.
Distanti un metro, e trovai solo il
mare e il vento!

La zona rossa è deserta,paesi e osterie
vuoti.A Fombio ora si combatte un'altra
                                           battaglia!

Il virus ora è arrivato a Roma,al potere
e nella Chiesa.
Chiese chiuse,scuole chiuse,stadi a porte
chiuse.Amen

Domenica del coronavirus

Domenica 23 febbraio 2020

Deflagra ogni minuto notizie la tv
- noi sul sofà tranquilli e inermi
mentre al Nord comincia la quarantena.

Alla domenica non interessa il virus,
sparge il sole un assaggio di primavera.
 Ecco i carri di carnevale, le maschere  che si muovono nelle strade
a sfidare quel subdolo nemico.

SkyTg24 adesso mostra
i supermercati presi d'assalto:
l'italiota  cialtrone e ipocondriaco.

Mi lavo anch'io scrupolosamente le mani , poi mi preparo un ginseng nel pomeriggio
e ricomincio ad ascoltare il bollettino di guerra!

Ricordo di Capodanno

                                     Alla mia nipotina Anita



Il tuo ricordo è così dolce anche
quando piangi e ti sollevi dalla
culla.Come la notte di Capodanno
che piangevi dalla camera per stare
con noi a festeggiar...

Anche tu piccolina ti spaventi per
i botti come i cagnolini,e ti scuoti
nel giaciglio.Poi ti dondoli tra le
braccia di mamma e papà!

Anita,piccolina,tu sei il candore,la
tenerezza,l'amore!

Termoli,4 gennaio 2020

Fine anno II

Ti augurai buon anno
quando ti rividi, accarezzandoti
i capelli sulla spalla.
E  con un  lieve sorriso mi salutasti...