mercoledì 11 novembre 2015

C’è dentro me il mare inquieto
color grigio del tardo pomeriggio .
Vecchio mare sempre uguale, eppur
sempre ti rinnovi).

Mentre ascoltavo riemergere le onde,
la mareggiata si mangiava la spiaggia,
il vento sferzava funesto sulla costa.
Scure nuvole si dipingevano nel cielo...

Guardando tranquillo dalla balaustrata
ho capito tutto: il mare inquieto era la mia
anima.




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