Ancora un poco ed è primavera.
Seduto sulla panchina della piazza
nel primo meriggio scorgo il bagliore di luce
sugli antichi palazzi,poi alzando la testa
al cielo sui serici capelli arriva fresca l'aria.
Che gioia,che stupore,l'incanto d'esser vivi.
Primavera,tutto cambia.
Ecco che sboccia l'impeto della natura,i campi s'adornano
di vivaci colori, corolle iridescenti di fiori.
Disteso tra viole e margherite vicino casa
mi sentirò ancora vivo.
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